Artisti

Edizione 2022

1 Luglio; Somma Lombardo, Castello Visconti di San Vito
Alla Festa leggiadra – Ensemble Micrologus

Patrizia Bovi, canto, arpa, tromba medievale; Goffredo Degli Esposti, flauto diritto, flauto doppio, cornamusa; Gabriele Russo, viola, ribeca, tromba medievale; Enea Sorini, canto, tamburelli, naccharoni

I musicisti umbri, Patrizia Bovi, Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo, con Adolfo Broegg (1961-2006), hanno fondato l’Ensemble Micrologus nel 1984, con lo scopo di contribuire alla riscoperta e all’interpretazione della Musica Medievale, basandosi sulla ricerca delle fonti, sulle indagini storiche, paleografiche, organologiche ed iconografiche. Agli inizi della loro formazione è di rilievo la partecipazione alla Festa del Calendimaggio di Assisi e alle attività del “Laboratorio Arte Musica e Spettacolo”, seguendone i corsi e i seminari in cui hanno realizzato diversi Drammi sacri e Sacre rappresentazioni medievali. Sempre negli anni ’80, hanno seguito le attività del Centro Studi Ars Nova di Certaldo, in cui hanno avuto l’opportunità di conoscere e confrontarsi con le idee dei più importanti musicologi italiani e stranieri dell’epoca. I musicisti del Micrologus utilizzano fedeli ricostruzioni degli strumenti d’epoca (collaborando direttamente con i vari liutai specializzati) e, nelle esecuzioni in forma di spettacolo teatrale, costumi ed elementi scenografici; così, il Micrologus ha realizzato oltre 30 diversi spettacoli di musica medievale, portati in tour in Europa, Americhe e Giappone. Ogni anno presenta al pubblico uno o due nuovi spettacoli tematici, alternando musica sacra e profana (dal XII al XV secolo), oltre alle realizzazioni, su commissione, per i vari Festival europei. In alcuni casi si avvale della preziosa collaborazione di eminenti studiosi, come Dinko Fabris (Dipartimento di Musica antica – Conservatorio di Bari) e dei ricercatori del Centre de la Voix, dell’Abbaye de Rouyamont. Il Micrologus collabora con il teatro, con la danza, con il cinema (ha realizzato anche la colonna sonora del film “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores) e con altri importanti artisti di musica contemporanea (tra cui, i Fratelli Mancuso, Giovanna Marini, il Banco del Mutuo Soccorso e, ultimamente, con Vinicio Capossela). Nel 2002, il Micrologus ha avuto l’opportunità di registrare le musiche del “Libre Vermell de Montserrat” direttamente, primo gruppo nella storia, nell’antico monastero di Montserrat, in Catalogna; in collaborazione con l’Abbaye de Rouyamont (dove è stato in residenza nel 2002-2003), ha messo in scena “Li Gieus de Robin et de Marion” (la prima opera con musica, di fine XIII sec.), con la regia di Jean François Dusigne, con cui è stato in tour in Francia e altri paesi europei. Nel Febbraio 2003, il Micrologus ha presentato, su commissione de La Citè de la Musique, di Parigi, “Nostra Donna”, un nuovo spettacolo multimediale sulle “Cantigas de Santa Maria”, con la regia di Toni Casalonga. Micrologus è stato invitato dal Flanders Festival-Antwerpen, come “Ensemble in residenza” per Laus Polyphoniae 2004, dove si è esibito con una nuova produzione teatrale, “Festa Fiorentina…per contar di frottole”, e con un nuovo programma su Zachara da Teramo, preparato in collaborazione con Francesco Zimei, di cui è stata fatta una registrazione discografica. Le sue collaborazioni si estendono anche a sperimentazioni con importanti artisti contemporanei: nel 2006, ha registrato con Daniele Sepe, eccezionale sassofonista e compositore napoletano, il CD “Kronomakia”, una elettrizzante contaminazione tra il medioevo e il jazz/rock. Nel 2007-2009 ha fatto un tour internazionale (Europa e Nord-America) con “Myth”, spettacolo di teatro-danza del coreografo Sidi Larbi Cherkaoui, insieme alla compagnia belga di Toneelhuis. Nel 2009, con il Libro-CD “Aragòn en Nàpoles” riceve il premio “BIGGEST SURPRISE” dal Boston Globe, nella lista top classical albums dell’anno. A dicembre del 2009 ha iniziato la sua attività didattica a Spello (Pg), presso il Centro Studi Europeo di Musica Medievale “Adolfo Broegg”, dove vi è la mostra permanente di “Liuti e strumenti a corde dal Medioevo ai nostri giorni”, e dove realizza il Festival “Spello Splendens”. A Epifania 2012, Micrologus esegue, in Prima esecuzione moderna, una “Missa Fiorentina” natalizia, del XIV secolo (ricostruzione di Francesco Zimei), che sarà prossimamente registrata in DVD e CD, mentre, tra i nuovi allestimenti, si segnalano un lavoro su L’influenza di Guillaume de Machaut sui compositori italiani di fine ‘300 e, in occasione del VII centenario della nascita di Giovanni Boccaccio, due progetti su le più antiche ballate d’amore e danze all’epoca del Decameron e nella novellistica Toscana trecentesca. Da alcuni anni l’Ensemble Micrologus tiene corsi e stage sull’interpretazione della musica medievale collaborando con: il Festival di Urbino, La Citè de la musique (Parigi), l’Abbaye de Rouyamont, il Festival di Jaroslaw (Polonia), il Festival di Copenhagen. Dal 2010 organizza il Corso Internazionale di Musica Medievale a Spello (Pg). Il Micrologus ha registrato 28 CD, ed è stato premiato con il “Diapason d’Or de l’Année” in Francia, nel 1996, per il CD “Landini e la musica fiorentina”, nel 1999, per il CD “Alla napolitana” (questo ultimo preparato insieme con i musicisti del Centro di Musica Antica di Napoli “la Cappella della pietà de’ Turchini”) e un “The Best of 2000 Award” di Goldberg per il CD “Cantico della terra”. Numerose solo le registrazioni radiotelevisive per: RAI 1, RAI 2, Radio 3, Radio France Culture, Radio France – Musique, ORF Vienna, Radio Suisse, Asahi Television di Osaka, WDR Colonia, Radio Clara Belgio, Televisione Slovena.

2 Luglio; Cerro di Laveno Mombello, Museo MIDeC
Choropo

Filippo Gambetta (mandolino brasiliano a 10 corde e organetto) e Alessandro Scotto d’Aniello (chitarra brasiliana a7 corde) conducono gli ascoltatori in un viaggio che parte dai climi carioca di inizio secolo, lo “Choro”, musica strumentale dalle molteplici influenze, a confine tra il romanticismo musicale mitteleuropeo e le ritmiche afro. I due musicisti proseguono il loro itinerario musicale raggiungendo gli altipiani venezuelani, alla scoperta di Joropo, Merengue, Valse altre forme musicali tipiche di quella tradizione. Entrambi genovesi, Filippo e Alessandro omaggiano nel loro concerto anche la musica italiana con alcuni inserti legati al repertorio di liscio popolare, reinterpretato in chiave originale.

Filippo Gambetta si dedica alla composizione di musica originale per l’organetto diatonico oltre a proporre repertori specifici come la musica tradizionale irlandese e nord italiana; collabora inoltre con artisti e gruppi le cui visioni musicali vanno oltre l’universo propriamente folk. Oltre all’organetto diatonico, Filippo suona il mandolino brasiliano, strumento con cui si dedica principalmente al genere musicale choro, la musica popolare strumentale carioca. Per l’etichetta Felmay ha realizzato tre album proponendo musica di propria composizione: Pria Goaea (2002) e Andirivieni (2009) e Stria (2000). Quest’ultimo vince il primo premio del Greenage Festival (Collegno) ed il secondo premio del Kaustinen Folk Music Festival Competition (Finlandia). Nel 2015 esce Otto Baffi, un lavoro incentrato sull’organetto a due file / otto bassi, contenente 12 tracce di composizione, 22 musicisti ospiti ed autoprodotto. L’album vince il Premio Nazionale Città di Loano come miglior album di musica tradizionale italiana, il più importante riconoscimento nazionale nell’ambito della World Music. Viene inoltre presentato dalle più importanti emittenti radiofoniche europee come ORF (AT), SRF (CH), RAI (I), YLE (FIN), BBC (UK). I principali progetti musicali con i quali Filippo Gambetta propone musica originale, sia per l’ascolto che per il ballo, sono attualmente il duo con la musicista canadese Emilyn Stam ed in trio Maestrale, con Sergio Caputo e Fabio Vernizzi. Il trio, attivo dall’estate 2017, si è esibito in numerose rassegne nazionali tra cui La Notte della Taranta (Concerti AltraTela, Nardò), BorgoSonoro, Il Lago Cromatico, Etétrad, Zap Fest, Civitella Alfedena Folk Festival, Concerti a San Fruttuoso di Camogli, Festival di Musica Popolare di Forlimpopoli, Suq Genova, Festival Il Solstizio d’Estate, Suoni della Murgia, Lucerne Festival, Festival di Radicondoli. Maestrale ha realizzato nel 2018 un album dal titolo omonimo per la etichetta Visage Music, insieme a Carmelo Russo, membro della prima formazione del trio e scomparso nel 2020. In duo con Carmelo Russo Filippo si è esibito in Danimarca (Folk for Folk, Copenhagen Folk Club, Thorøhuse Forsamlingshus, Klaverfabrikken), Belgio (Rif Zans l’Fiesse, Dafodil Festival, Merode Festival, Westelfolk, Boombal Bornem) e Spagna (Nazioarteko Trikitixa Jaialdia). Emilyn Stam, violinista e pianista canadese, è la partner musicale di Filippo in un progetto in duo attivo dal 2016, che ha visto i due musicisti esibirsi in importanti rassegne internazionali tra cui il Vienna International Accordion Festival (Austria), il Kaustinen Folk Music Festival (Finlandia) ed il Premio Città di Loano (Italia). Hanno inoltre tenuto concerti in Canada, toccando importanti rassegne tra cui il Mission Folk Music Festival, l’Harrison Festival of the Arts, il Vancouver Island Music Fest, il Carrefour Mondial de l’Accordéon ed il Victoria Accordion Festival. Nel 2018 esce Shorelines, album del duo pubblicato da Borealis Records (Canada). Dal 2002 Filippo si è esibito con i musicisti Claudio de Angeli (chitarra) e Riccardo Barbera (contrabbasso) in numerose rassegne di musica acustica in tutto il mondo, presentando repertorio di musica originale. Con loro si è esibito, tra gli altri, nei festival: Folkest (IT), Lithos (IT), Passaggi di Confine (IT), Alkantara Fest (IT), Le Grand Soufflet (FR), Brussels Folk Festival (BE), Edmonton Folk Festival (CN), Festival d’Eté de Quebec (CN), Calgary Folk Festival (CN), Vancouver Folk Festival (CN), Festival Vancouver (CN), Winnipeg Folk Music Festival (CN), Roots and blues Festival (CN), Mission Folk Festival (CN), Sentieri Acustici (IT), Emmas (IT), Aarhus Folk Festival (DK), Sori Jazz (IT), Gong / Settembre Musica (IT), Etétrad (IT), Lecco Artlab (IT), L’Albero di Canto (IT), Tribù Italiche (IT), Folk Festival di Castelfidardo (IT), Biberach Musikfruhlings (DE), Suoni e voci dal Mondo (IT), Harrison Festival of the Arts (CN), Vancouver Island Musicfest (CN), Halkaer Festival (DK), Trad.it Festival (NL), Radio3 inFestival (IT), La Valigia de Suoni (IT), Musiche dal Mondo (IT), Festival TousCouleurs (IT), Festival Les Nuits Basaltiques (FR), Nazioarteko Trikitixa Jaialdian (ES), Le Vie del Suono (IT), Festival di Musica popolare di Bagolino (IT), Musicastrada Festival (IT), Civitella Alfedena Folk Festival (IT), Skei Treffen Accordion Festival (NO), Festival Amantica (IT), Festival del Mediterraneo (IT). Filippo Gambetta ha composto ed eseguito la musica dal vivo per i seguenti spettacoli teatrali:
 Noi che sempre navighiamo (Teatro della Tosse, Genova), Verso Macondo (Teatro dell’Archivolto, Genova), Che ci fa la Mafia a Genova? (Tam Tam Teatro, Genova), L’Isola (Mondomare Festival, Sanremo), Halloween! (Auditorium Montale Genova / Stagione ragazzi). Ha inoltre composto musiche originali per la compagnia di Teatro Danza Ubidanza. Nell’ambito del teatro e della danza ha collaborato con Gioele Dix, Aline Nari, Kathreen Tufano, Fabrizio Matteini, Mauro Pirovano e Laura Bombonato.
 Nel 2000 insieme a Max Manfredi è stato direttore artistico della Festa della Musica di Genova. Tra le collaborazioni principali, sia live che in studio, si ricordano quelle con: Oliver Schroer, Griff, Orchestra Bailam, Marco Fabbri, Max Manfredi, La Rionda, Comunn Mor, Emilia Lajunen, Beppe Gambetta, Decker/Decombel, Gabriele Mirabassi, Carlo Pestelli, Bianca Giovannini, Nuala Kennedy, Federico Sirianni, Yoyo Mundi, Piero Ponzo, Jean Michel Veillon, Jaron Freeman Fox, Beatriz Aguiar e Cadira. Il gruppo Liguriani è nato nel 2005; ne fanno parte Filippo Gambetta, Claudio de Angeli, Michel Balatti, Fabio Rinaudo e Fabio Biale. Elemento centrale di questo progetto è la rilettura di musiche tradizionali e popolari della Liguria e delle aree attigue. Questa formazione ha tenuto numerosi concerti in Italia e all’estero ed ha collaborato con l’attore Mauro Pirovano per quattro spettacoli tematici: Fischia il Vento, La guerra del bersagliere Gerolamo Alloisio, Invexendo di Natale e Vari(e)azioni Paganiniane.
 La band si è esibita in alcuni dei più prestigiosi festival europei, tra cui: Hohenloher Kultursommer (Germania), Rheingau Festival (Germania), Gong! / MITO (Torino), MITO Fringe (Milano), Celtic Connections (UK), Rudolstadt Folk Festival (Germania), Brandemburgishe Sommerkonzerten (Germania), Festa della Marineria (Italia), Festa della Zampogna (Scapoli), Ande Bali e Cante (Rovigo), Mosel Musik Festival (Germania), Locarno Folk (Svizzera), Festival di Musica Popolare (Forlimpopoli), Bardentreffen Nuremberg (Germania), Tolo de Asturies (Spagna). Il gruppo ha inoltre realizzato per felmay i cd “Suoni dai mondi Liguri” e “Stundai” ed ha tenuto concerti per Rai Radio Tre. Con Riccardo Tesi e Simone Bottasso è stato membro del progetto Triotonico, trio di organetti con all’attivo vari concerti in rassegne di musica acustica tra cui: Trad.it Festival (Olanda), Etetrad (Italia), Itinerari Folk Estate (Italia), Laghi in Festa (Italia), Festa della Fisarmonica di Vernante (Italia) e Radici (Italia). Nell’ambito della musica irlandese è da segnalare la collaborazione con la flautista Nuala Kennedy, nella cui band Filippo ha suonato, tra gli altri, al Festival Interceltique de Lorient (Francia), al Cathedral Quarter Arts Festival (Belfast, UK), al festival Culture del Mondo (Cuneo) e Musicastrada Festival (Pisa). Insieme a lei e ad Hamid Gribi, François Breugnot e Philippe Guidat, fa parte del progetto Voyage de Nuit, con cui ha tenuto concerti in importanti rassegne tra cui Festival des Hautes Terres, Festival du Volcan de Montpeloux, Festival Eurofonik, Festival Les Automnales du Puy-de-Dôme, Festival Les Tradigordines, Festival du Haut-Livradois, Halkaer Festival.
Ha inoltre collaborato con Jean Michel Veillon, Julien Biget e Kieran Fahy, con cui ha tenuto concerti in Belgio, Lussemburgo e Francia. Con la formazione di musica tradizionale irlandese Careelon, in attività dal 2005 al 2011, ha tenuto concerti in tutto il territorio nazionale. Tra le principali rassegne a cui il gruppo ha preso parte si ricordano: Cantavalli (Pinerolo), L’albero di Canto (Isca sullo Ionio), Festa Irlandese (Lugano), Irlanda in Musica (Bobbio), Castelli in Musica (Cavriana), Musica in Collina (Bulgarograsso), Le Oasi del Gusto (Spoleto), Musica nei castelli di Liguria (Borghetto S.Spirito), Celtival (Treviso), Festa del Vischio (St.Denis), Cornamuse, zampogne e dintorni (Asolo), Trentino Girofolk (Trentino), Biberach Musiknacht (Germania), Planet World (Romagnano), Suoni e Voci dal Mondo (Vanzaghello). Collabora con i Birkin Tree, una delle principali formazioni italiane di musica irlandese, con cui ha tenuto numerosi concerti in Italia. Tiene regolarmente stage di organetto sia in Italia che in Europa. Tra i principali workshop tenuti da Filippo si menzionano: Trek er es Uut (Olanda), Kalmthout Folkstage (Belgio), Sentieri Acustici (Italia, 4 edizioni), Stage de Borzée (Belgio), Suoni e Passi della tradizione (Italia, 2 edizioni), Fürstenecker Folkwerkstatt (Germania), Stage per Etétrad Festival (Italia), Stage AKDT Neufchateau (Belgio), Stage per CDMDT 5 (Le Puy en Velais, Francia), Stage per CDMDT 43 (Rodez, Francia), Tolo de Asturias (Langreo, Spagna). E’ inoltre promotore ed animatore di seminari di organetto diatonico presso il circolo Arci Zenzero di Genova dal 2013. E’ attualmente membro del trio ChocoChoro, insieme a Fabrizio Forte (chitarra a 7 corde) e Marco Moro (flauto), con cui, in veste di mandolinista del progetto, propone musica popolare carioca, choro. Con questo progetto ha realizzato nel 2014 un cd che è stato disco della settimana di Rai Radio Tre, nel programma culturale Farheneit. Il gruppo ha tenuto numerosi concerti in importanti rassegne tra cui: Concerti all’Abbazia di San Fruttuoso (Camogli), Concerti di Primavera alla chiesa Luterana (Napoli), Concerti d’Acqua Dolce (Stresa), Rassegna Per le Vie del Borgo (Dolcedo), Biella Jazz Festival (Biella), Rassegna Touscouleurs (Bordighera), Giovedì Musicali (Savona), Stagione Concertistica alla Chiesa Luterana (Genova), Italiana Festival (Colonia, Germania), Festival Il Solstizio d’Estate (Stazzema).

8 Luglio, Besozzo, Chiesa di Sant’Alessandro
Ani Martirosyan e Clara Schembari, pianoforte a 4 mani

Ani Martirosyan: ha frequentato la Scuola Musicale Superiore “Cajkowskij” dal 1973 al 1985, diplomandosi in pianoforte a pieni voti. Dal 1985 al 1990 ha proseguito gli studi e si è laureata in pianoforte col massimo punteggio e quattro specializzazioni (pianista- concertista, camerista, pianista- accompagnatrice e insegnante) al Conservatorio “Komitas” di Yerevan, sotto la guida di Villi Sarkissian. Dal 1990 al 1992 si è perfezionata presso lo stesso Conservatorio in pianoforte e musica da camera. In questo periodo ha collaborato con varie formazioni cameristiche ed ha svolto attività concertistica come solista e accompagnatrice in Armenia, nelle città dell’ex Unione Sovietica, in Olanda ed in Italia. Dal 1992 al 1994, avendo ottenuto una borsa di studio per il perfezionamento all’estero, ha frequentato il Corso Internazionale d’Interpretazione Pianistica in Italia sotto la guida di Eli Perrotta. Nel 1995 si è diplomata al Conservatorio “ G. Verdi “ di Milano sotto la guida del M.o Piero Rattalino.Successivamente con lui ha completato il tirocinio . Nell’estate del 1994 su invito di Paul Badura-Scoda ha partecipato al “Wiener Meister Kurs” di Vienna e, sempre con la guida di Badura-Scoda, ha frequentato l’Accademia Chigiana di Siena, ottenendo il Diploma di merito. Ha quindi completato il perfezionamento alla Chigiana partecipando anche al corso di Joaquin Achucarro, docente all’Accademia musicale di Dallas (U.S.A.), ed ha ottenuto una borsa di studio. Dal 1993 al 1995 è stata premiata in vari concorsi internazionali e nazionali a Tortona, Torino, Alberga, Pistoia. Nel 1994 ha eseguito a Milano un concerto sul pianoforte a gran coda di Vladimir Horowitz. Nel dicembre del 1994 ha registrato per la radio italiana, musiche di Wagner. L’attività concertistica l’ha vista impegnata nelle città di Yerevan (Armenia), Novosibirsk ( Russia), Minsk ( Bielorussia ), Lugano (Svizzera), Milano, Firenze,Venezia, Rovereto, Arco di Trento, Bressanone, Bergamo, Brescia, Varese, Erba, Rovato,Mandello Lario, Ovada, Parma, Pistoia, Massa Marittima, Siena, Pescara,Tortona, Padova, Vicenza, Portogruaro, Bassano del Grappa, Torino, Novara, Varallo Sesia, Belluno, Cantù, Asti, Forlì, Trieste, Roma, Lecce. Ha suonato con l’Orchestra “Guido Cantelli”, con “L’Accademia Concertante d’archi”, con “La Piccola Sinfonica di Milano”. Dal 1996 al 2007 è stata assistente del Maestro Eli Perrotta nel Corso Internazionale d’Interpretazione Pianistica a Milano . Dal 1994 al 2006 ha insegnato alla Scuola di Pianoforte del Centro Asteria di Milano. Sempre al Centro Asteria nel 2001 ha assunto la guida della medesima scuola e la direzione artistica , organizzando quattro stagioni concertistiche. Dal 1996 al 2007 è stata assistente del Maestro Eli Perrotta nel Corso Internazionale d’Interpretazione Pianistica a Milano. Tanti tra i suoi allievi sono stati ammessi ai vari conservatori, hanno sostenuto degli esami a vari livelli ed hanno vinto diversi premi ai numerosi concorsi nazionali ed internazionali. E’ stata membro di giuria in diversi concorsi musicali. Regolarmente tiene dei Masterclass di pianoforte e di musica da camera a Milano. Nel 2000, assieme a Paolo Gilardi, ha formato il Duo Pianistico “Khacaturian”. Da allora il Duo ha tenuto numerosi concerti ed ha partecipato a vari concorsi internazionali e nazionali vincendo dei primi premi. Nel 2009 il Duo ha registrato il CD “Rapsodia Armena”, successivamente pubblicato da La Bottega Discantica. Dall’ottobre del 2006 ha assunto la direzione artistica dell’Associazione Musicale “Kreisleriana” che promuove, in Milano e provincia, attività concertistiche e di formazione musicale dei giovani pianisti. Nel 2010 all’Associazione è stato conferito dal Comune di Milano l’Attestato di Benemerenza Civica. In diverse occasioni ha collaborato con la cantante Gianna Nannini, con la scrittrice Antonia Arslan, con il Progetto Nor Araxs. Ha partecipato all’ Edizione MiTo Settembre musica 2015. Nel giugno 2016, su invito del Consolato italiano e dell’Istituto della Cultura italiana a Edimburgo, ha tenuto un concerto nella Cattedrale di St. Andrews a Glasgow.

9 Luglio; Travedona Monate, Lungo Lago di Monate
Bevano Est

Stefano Delvecchio, organetto, voce, percussioni; Davide Castiglia, violino; Giampiero Cignani, clarinetto, clarinetto basso

Il Bevano è un fiume romagnolo. Bevano Est è un’area di servizio sull’autostrada, un non-luogo dove si sfiorano pezzi di mondo di ogni genere. Bevano Est è un progetto musicale che nasce nel 1991. Una formazione di strumenti acustici che propone, con sottile ironia, una musica di propria composizione, sguaiata e delicata, che in teatro si siede scomposta, in osteria chiede ascolto e in piazza fa ballare. Una musica popolata. Un suono che setaccia le cose del mondo, senza sudditanza, senza scrupolo filologico, mettendo in pratica l’idea che l’arte, ogni tipo di arte, non sia un’entità chiusa, ma il centro di innumerevoli relazioni.

10 Luglio; Taino, Parco Giò Pomodoro
Quartetto Saxofollia feat. Fabrizio Bosso

Quartetto Saxofollia: è una delle realtà cameristiche più attive e riconosciute in Italia. Primo premio a 8 concorsi nazionali ed internazionali, dal 1993 svolge una intensa attività concertistica partecipando ad importanti manifestazioni tra cui Concerti in Campidoglio, Casa del Jazz (Roma), Teatro Rossini (Pesaro), Teatro U. Giordano (Foggia), Teatro Binario 7 (MB), Festival Villa Solomei (PG), Lago Maggiore Musica (VA), Concerti di Cortile Mercato Vecchio (VR), Festival Verdi (PR), Concerti in Villa-Circolo Culturale Bellunese (BL), Concerti dell’accademia filarmonica di Messina (ME), Capri Inn Jazz (NA), Arte Musica Roana (VI), Vittoria Jazz Festival (RG), LongLake Festival (Lugano), 14th World Saxophone Congress (Ljubliana). I componenti di Saxofollia collaborano da anni con prestigiose orchestre sinfoniche come La Fenice di Venezia, C. Felice di Genova, Filarmonica della Scala di Milano, Arena di Verona, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Comunale di Bologna, Orchestra Regionale Dell’Emilia Romagna, Sinfonica di Sanremo, Orchestra della Svizzera Italiana. Tra le migliori qualità della formazione si trovano sicuramente la versatilità e la continua voglia di esplorare nuovi orizzonti musicali ed i differenti progetti che il gruppo da anni porta sul palco ne sono la migliore espressione. Saxofollia attraversa con maestria e disinvoltura sia repertori di tipo classico, come quello barocco e operistico, che repertori provenienti dal mondo del jazz spaziando dallo swing al be-bop fino al jazz dei giorni nostri. Tutti i brani proposti sono composizioni e arrangiamenti originali concepiti appositamente per mettere in risalto le differenti caratteristiche dei singoli musicisti. Il quartetto vanta una vasta serie di collaborazioni con solisti di fama internazionale con i quali hanno all’attivo numerosi progetti discografici e concertistici. Nel 2018 inizia la collaborazione ad oggi ininterrotta con il trombettista Fabrizio Bosso e nel 2016 partecipa, a fianco del comico Paolo Cevoli, ad uno spettacolo sulla vita di Gioacchino Rossini esibendosi nei maggiori teatri sul territorio nazionale. Saxofollia incide i dischi Omaggio a J. Françaix, Like Strings, On The Reed, Vissi D’arte, Into the Trumpet, Estate, Voice on Air, Incontri e Portraits disponibili anche su iTunes, Amazon e Spotify. Recentemente alcuni loro brani sono entrati nella “iTunes Top 100 Chart” dei più venduti in paesi come USA, Canada e Giappone.

Il quartetto Saxofollia è composto da: FABRIZIO BENEVELLI Sax soprano; GIOVANNI CONTRI Sax contralto; MARCO FERRI Sax tenore ALESSANDRO CREOLA Sax baritono

Fabrizio Bosso: imbraccia la sua prima tromba all’età di 5 anni e a 15 si diploma al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Grazie al padre Gianni, trombettista autodidatta, si avvicina al jazz ma è sui dischi dei cantautori italiani, tanto amati dalla madre Marina, che sperimenta le sue prime improvvisazioni. Proprio questo approccio trasversale e senza preconcetti caratterizzerà tutto il suo percorso, nel quale avvicenda il profondo amore e il rispetto nei confronti della storia e della tradizione jazzistica al desiderio di confrontare il proprio linguaggio con altri mondi musicali. Torino è una città dove sin dagli anni cinquanta/sessanta la scena jazzistica era particolarmente attiva e aveva prodotto già dei nomi di caratura internazionale come Oscar Valdambrini, Enrico Rava e poi Flavio Boltro, che già a quell’epoca cominciava a godere di una certa notorietà. Fabrizio comincia a frequentare l’ambiente ancora studente ed è proprio accanto a Boltro che partecipa alla sua prima jam session, lo stesso anno in cui si diploma al Conservatorio. Instancabile e rigoroso sin da giovanissimo affianca l’esperienza di faticose tournée con orchestre da ballo a studi avanzati di specializzazione sullo strumento come i Corsi di Alto Perfezionamento a Saluzzo (CN) con il M° Pierre Thibaut, le clinics al St. Mary’s College di Baltimora, i seminari di formazione “il Paese degli Specchi “a San Lazzaro di Savena (BO), con Kenny Wheeler e George Russel. A 17 anni, grazie al sassofonista Gianni Basso (anch’egli piemontese ma astigiano), entra a far parte stabilmente di una big band e muove i primi passi in studio di registrazione, esperienze che ricorda come particolarmente formative: “Suonare nella sezione di una big band è uno dei passaggi fondamentali, si impara la disciplina, la pronuncia, l’intonazione, indispensabili anche per chi percorre la strada del solista”. E su quelle prime registrazioni: “…all’inizio ero sempre tesissimo, non mi divertivo, poi mi resi conto che l’approccio di Gianni era diverso, non cercava la perfezione, ma l’atmosfera, l’intensità, era quello per lui il Jazz”. Con Gianni Basso registra numerosi dischi, anche in quintetto: “Gianni è davvero un pezzo di storia del jazz, per il suo swing e il suo suono assolutamente unico e irraggiungibile”. Tra i primi a credere nel talento di Fabrizio c’è anche Giovanni Mazzarino, pianista, compositore e arrangiatore siciliano il quale, dopo averlo ascoltato casualmente nel corso di una jam session nel 1995, lo chiama come solista nelle sue formazioni. Dopo “Cyclone”, pubblicato con Splasc(h) nel 2003, molte sono le incisioni di Mazzarino a cui Bosso prende parte, tra le quali “Piani Paralleli” registrata alla Fazioli Concert Hall nel 2016. Poco più che ventenne si trasferisce a Bari dove incontra il produttore Nicola Conte, con il quale collabora in diverse occasioni, e frequenta alcuni musicisti pugliesi della sua stessa generazione, che poi si affermeranno a livello internazionale: Gianluca Petrella, Gaetano Partipilo, Stefano Bollani, Giuseppe Bassi, Fabio Accardi. Con loro forma The Jazz Convention e pubblica l’album “Up Up with The Jazz Convention” (1997, Schema Records). Nel contempo insegna al Conservatorio Nicolò Piccinni di Bari e suona nella Italian Big Band diretta dal M° Marco Renzi, con cui per diversi anni alterna l’attività concertistica a produzioni radiofoniche e televisive. A 24 anni viene chiamato da Maurizio Giammarco per il progetto dedicato a Chet Baker e sale per la prima volta sul palcoscenico di Umbria Jazz nel luglio del 1997. L’anno dopo è ingaggiato per quattro concerti nel tour italiano della Carnegie Hall Orchestra diretta da John Faddis. In quel periodo inizia un sodalizio con il pianista Paolo Di Sabatino, con il quale suona sia in duo che in quartetto incidendo anche alcuni album. Nel 1999 si aggiudica il TOP JAZZ come “Miglior Nuovo Talento”, risultato dello storico referendum della rivista Musica Jazz. Viene quindi notato da Enrico Pieranunzi, uno tra i più apprezzati pianisti al mondo, che lo chiama nel suo gruppo. Segue la pubblicazione di “Enrico Pieranunzi & Horns: Evans Remembered” (Philology, 2000) e da quel primo episodio le loro strade si incontreranno ripetutamente nel corso degli anni. Sempre nel 2000 pubblica con la Red Records il primo album a suo nome, “Fast Flight” in quintetto con Rosario Giuliani al sax, Salvatore Bonafede al pianoforte, Giuseppe Bassi al contrabbasso e Marcello di Leonardo alla batteria. Dopo poco prende l’avvio il quintetto che per diversi anni viene considerato una delle formazioni di punta della nuova generazione del jazz italiano, gli High Five. Con il sassofonista Daniele Scannapieco, Julian Oliver Mazzariello prima e Luca Mannutza poi al pianoforte, il contrabbassista Pietro Ciancaglini e il batterista Lorenzo Tucci, pubblicano 4 album (“Jazz for More” Via Veneto Jazz, 2002 – “Jazz Desire” Via Veneto Jazz 2004 – “Five For Fun” Blue Note 2008 – “Split Kick” Blue Note 2009) e registrano “Handful of Soul” (Schema Records, 2006) disco che segna la consacrazione al successo di Mario Biondi. Bosso ritrova il trombonista Gianluca Petrella nel 2002, quando entrambi rispondono alla chiamata di Franco D’Andrea, uno dei massimi esponenti del jazz italiano, per costituire il Riff Trio, con cui pubblicano l’album dal titolo “Round Riff And More” (2002, Philology). E’ nello stesso anno che riceve il prestigioso riconoscimento della critica francese Django D’Or. Sempre in quel periodo ha l’opportunità di suonare con Renato Sellani, altra icona del jazz italiano, del quale il trombettista ricorda la vitalità: “Renato mi ha insegnato ad avvicinarmi alla musica con consapevolezza e serietà ma anche con leggerezza”. Testimonianza di un altro incontro felice è “Once I Loved”, il disco pubblicato in duo con Irio De Paula nel 2003. Il chitarrista brasiliano, profondo conoscitore della tradizione jazzistica e fine compositore, trasferitosi in Italia a metà degli anni settanta, consente al giovane trombettista di avvicinarsi e appassionarsi alla musica brasiliana, e di realizzare che quel mondo non era poi così lontano dal jazz. Esiste anche un documento video del loro sodalizio, durato diversi anni, girato nella suggestiva cornice del Teatro Olimpico di Vicenza (Azzurra, 2007). Nel 2004 partecipa come tromba solista ad alcune date del tour europeo della Liberation Orchestra di Charlie Haden con gli arrangiamenti e la partecipazione di Carla Bley. Nell’edizione del 2006 del Brianza Open Festival si esibisce in quintetto con Javier Girotto, sassofonista argentino, con il pianista e vocalist Natalio Luis Mangalavite, anch’egli di Cordoba, con Luca Bulgarelli al basso elettrico e con Lorenzo Tucci alla batteria. Nascono così i Latin Mood, che diventano poi un sestetto con l’ingresso del percussionista Bruno Marcozzi e producono due album: “Sol”, per Blue Note nel 2008 e “Vamos”, pubblicato da Schema Records nel 2013. L’anno seguente arriva la svolta della carriera di Fabrizio Bosso. E’ la pubblicazione dell’album “You’ve Changed” (2007, Blue Note), registrato in quartetto con Pietro Lussu al pianoforte, Luca Bulgarelli al basso e Lorenzo Tucci alla batteria e con un ensemble di archi, arrangiati e diretti da Paolo Silvestri. La line up è arricchita da alcuni ospiti d’eccezione come Sergio Cammariere, Bebo Ferra, Stefano di Battista e Dianne Reeves, che interpreta la title track. È il 2009 quando Bosso costituisce il primo quartetto a suo nome, con Luca Mannutza al pianoforte, Luca Bulgarelli al contrabbasso e Lorenzo Tucci, batterista con il quale molte altre ancora sono state le occasioni di collaborazione, incluso l’inedito duo documentato dall’album “Drumpet” (Via Veneto Jazz, 2014) Una delle dimensioni più congeniali a Fabrizio Bosso è indubbiamente il dialogo a due e, dall’incontro con il vulcanico Antonello Salis, il trombettista comincia a sperimentare anche l’uso dell’elettronica. Il duo pubblica il disco “Stunt” (Parco della Musica Records, 2009), che si aggiudica il TOP JAZZ come miglior disco dell’anno. Qualche anno dopo sarà un altro fisarmonicista a dialogare con la sua tromba, Luciano Biondini, con il quale pubblica l’album “Face To Face” (Abeat, 2012) e condivide diversi altri progetti, anche teatrali. L’anno seguente, invitato dal batterista e amico di gioventù Alessandro Minetto a esibirsi in trio con l’organista Alberto Marsico, inizia a esplorare il mondo del Gospel. Nasce così Spiritual Trio, una delle sue formazioni più prolifiche, con cui pubblica tre album (Spiritual, Organic Music 2010 – Purple, Universal /Verve 2013 – Someday, Warner Music 2019). Per Fabrizio Bosso la partecipazione a progetti altrui è un ingrediente fondamentale, anche quando possono apparire lontani dal percorso scelto, come nel caso di Complete Communion, il quartetto guidato dal batterista Aldo Romano con Henri Texier al contrabbasso e Geraldine Laurent al sax alto, dedicato alla musica di Don Cherry (Complete Communion, Dreyfuss, 2010). Il 2011 rappresenta un altro momento di svolta per Fabrizio: presso gli Air Studios di Londra registra l’album “Enchantment – L’incantesimo Di Nino Rota” (Schema Records, 2011) con la London Symphony Orchestra e la ritmica di Claudio Filippini, Rosario Bonaccorso e Lorenzo Tucci. Gli arrangiamenti e la direzione sono di Stefano Fonzi. La registrazione di Enchantment gli consente di mettere a frutto la sua solida formazione classica e di interagire con il possente suono dell’Orchestra, gestendo con estrema naturalezza il passaggio tra le parti sinfoniche e l’improvvisazione. Sempre nel 2011 è nominato miglior trombettista dell’anno dal JazzIt Awards, riconoscimento che gli verrà in seguito tributato diverse altre volte. Il rinnovato incontro con il pianista Julian Oliver Mazzariello, già primo pianista degli High Five, porta alla nascita di Tandem, in cui l’intesa è immediata, naturale, e dà origine a una esperienza in costante evoluzione, sempre allineata al percorso individuale di entrambi. (“Tandem”, Universal Verve, 2014 – “Tandem Live at Umbria Jazz Winter”, Warner Music, 2019) Dal duo con Mazzariello nasce l’idea di un nuovo Quartetto. Bosso chiama il giovane bassista salentino Luca Alemanno e il batterista Nicola Angelucci per due concerti milanesi agli inizi di febbraio del 2014 che risultano esplosivi e che confermano immediatamente la nuova line up. È la volta di “Duke” (2015, Universal Music), lavoro nel quale il Quartetto dimostra di potersi misurare in ogni situazione: la formazione, allargata con una sezione di 6 fiati di primordine arrangiati da Paolo Silvestri, colpisce nel segno e il progetto realizza numerosi live, incontrando il favore incondizionato degli addetti ai lavori e del pubblico. Il Quartetto macina concerti in Italia e in giro per il mondo, accrescendo l’intesa musicale e umana, anche quando Luca Alemanno, risultato vincitore alle audizioni del Thelonious Monk Institute of Jazz Performance, si trasferisce a Los Angeles lasciando il posto al giovane e talentuoso Jacopo Ferrazza. L’istantanea fedele di questa fase, tra le più felici della carriera di Bosso è “State of the Art” (2017, Warner Music), disco dal vivo che fissa alcuni momenti memorabili di questo ensemble, espressione di un dialogo autentico e di una completa condivisione. L’amicizia profonda e di lunga data con il sassofonista Rosario Giuliani torna a manifestarsi anche sul palco, nasce così Connections un quartetto nel quale, accanto ai due leader, troviamo l’hammondista Alberto Gurrisi e il batterista Marco Valeri. Un altro sodalizio era in attesa da diverso tempo di dare i propri frutti, e cioè quello con Mauro Ottolini, trombonista, arrangiatore e profondo conoscitore del jazz delle origini. Prende il via Storyville Story, un vivace sestetto che vede, insieme a tromba e trombone, la voce di Vanessa Tagliabue Yorke, il sousaphone di Glauco Benedetti, il piano di Paolo Birro e la batteria di Paolo Mappa. All’inizio del 2020 il Quartetto si mette al lavoro per un disco in studio, ma la pandemia di Covid-19 sbaraglia tutti i piani. “WE4”, viene così registrato agli inizi di giugno in modo estemporaneo, quasi a tradimento, raccogliendo tutta l’intensità del momento in cui finalmente si può nuovamente fare musica insieme, e viene pubblicato a fine anno sempre con Warner Music. Le collaborazioni importanti nel panorama jazz sono state innumerevoli, oltre ai nomi già citati è importante ricordare Dino Piana, Marco Tamburini, Dee Dee Bridgewater, Dianne Reeves, Rita Marcotulli, Stefano Di Battista, Enrico Rava, Furio di Castri, Rosario Bonaccorso. Non mancano le partecipazioni, come solista, a progetti orchestrali guidati da direttori eccellenti come Wayne Marshall, Maria Schneider, Ryan Truesdell. Nel pop sono molti i nomi illustri che hanno voluto il suono della tromba di Fabrizio Bosso ad impreziosire la loro musica, come Sergio Cammariere, al quale Fabrizio deve la sua prima apparizione al Festival di Sanremo. È il 2003, infatti, quando il cantautore calabrese lo vuole accanto a sé sul palco dell’Ariston nel brano “Tutto quello che un Uomo”. Duetto che si riproporrà nel 2008, quando Cammariere porterà in gara il brano “L’Amore non si spiega”. A Sanremo Fabrizio torna diverse volte anche con altri artisti: nel 2009 con Simona Molinari (“Egocentrica”), nel 2011 con Raphael Gualazzi, che si aggiudica la vittoria della categoria giovani con il brano “Follia D’Amore”, nel 2012 con Nina Zilli (“Per Sempre”), con la quale realizza l’anno seguente il tour “We Love You – Jazz’n Soul”, e poi nuovamente con Raphael Gualazzi nel 2013. Inoltre, troviamo l’inconfondibile suono della sua tromba nei dischi di Renato Zero, Zucchero, Tiziano Ferro, Joe Barbieri, Claudio Baglioni e Franco Califano, con il quale si ricorda anche una performance dal vivo di “E la Chiamano Estate”, nel popolare programma televisivo “Domenica In” nel 2009. Nel 2011, per il primo album in duo con Julian Oliver Mazzariello “Tandem”, Bosso invita due ospiti d’eccezione: Fabio Concato con la sua “Gigi” e Fiorella Mannoia per interpretare “Roma Nun Fa la Stupida Stasera”. L’intesa con il cantautore milanese porta a numerosi concerti in trio che culminano, nel 2016, nell’incisione dell’album “Non Smetto di Ascoltarti” (Warner). Accanto alle formazioni stabili Fabrizio prosegue la sua attività di ricerca attraverso tante partecipazioni, dalle quali raccoglie stimoli diversi e preziosi per il suo cammino artistico. Così come sono preziose le suggestioni dei lavori in cui la musica incontra la parola o le immagini, tra i quali “Il Sorpasso in Jazz”, che prevedeva la sonorizzazione live in quartetto di un montaggio di immagini tratte dal celeberrimo film di Dini Risi. E inoltre “Concerto per Jack London”, spettacolo costruito sull’ adattamento del racconto The Game dello scrittore statunitense elaborato da Silvio Castiglioni, che ne è anche voce narrante, accanto alla tromba di Fabrizio e alla fisarmonica di Luciano Biondini. O ancora “Shadows, Omaggio a Chet Baker”, dove la voce inconfondibile di Massimo Popolizio s’intreccia con la tromba e con il pianoforte di Julian Oliver Mazzariello. Senza mai rinunciare ad affrontare nuove esperienze, tenendo fede alla libertà che ha scelto sin dai primi passi da musicista e alla consapevolezza che ogni incontro ha qualcosa da insegnare, Fabrizio Bosso ha scelto la Musica come mezzo per raccontare la propria storia umana ed artistica, oltre che per condividere sé stesso, tanto con i suoi compagni di palco quanto con il proprio pubblico, sempre più vasto e fedele.

13 Luglio; Leggiuno, Eremo di Santa Caterina
Alessio Nebiolo, chitarra & Jeanne Gollut, flauto di pan

Alessio Nebiolo inizia gli studi musicali all’età di otto anni. Tra il 1999 ed il 2005, consegue il diploma con la menzione di lode presso il Conservatorio “A. Vivaldi “di Alessandria, il Diploma di Virtuosité con la menzione di lode, cui segue il Diploma di Solista, il piu’ alto titolo di perfezionamento, presso il “Conservatoire de Musique de Lausanne” ed una decina di riconoscimenti (tra cui sei primi premi) in concorsi internazionali. Nel 2005, riceve il premio “Max Jost” (Losanna, Svizzera) attribuito al miglior solista dell’anno, fra tutti gli strumentisti. Oggi la critica lo descrive tra i piu` brillanti ed attivi giovani chitarristi del suo tempo. Si esibisce regolarmente in Europa, Asia, America del Nord e del Sud con un ritmo di oltre 40 concerti all’anno. Tra i principali festival europei che hanno visto la sua partecipazione in qualità di interprete solista, ricordiamo in Italia il “Rossini Opera Festival” (Pesaro), “Verbania Musica Festival”, “Cantiere dell’Arte di Montepulciano”, in Francia il ‘Festival de l’Orne’ ed il Festival Internazionale del Cinema di Annecy, in Svizzera il ‘Festival de Lucerne’, ‘Sommets Musicaux de Gstaad’, “Sommets du Classic de Crans Montana”, ‘Musik an der ETH’ (Zurigo), in Portogallo il “ III Encontros Internacionais de Musica de Maiorca ”, “ XV Festival Internacional de Musica dos Açores”, in Romania il festival della radio nazionale, in Spagna il festival de Los Amigos de la Guitarra di Valencia. E’ stato invitato a suonare in diretta per la Radio Nazionale Svizzera Espace2, Rai Radio 3, Radio Nazionale Rumena e le Televisioni Nazionali di Svizzera, Romania, Francia, Cile, Bolivia Paraguay ed Uruguay. In Asia ha avuto modo di esibirsi presso le sale piu’ prestigiose e nelle principali città di India, Indonesia, Sri Lanka tra le quali ricordiamo “Erasmus Huis” di Jakarta, “Kala Academy” di Goa, “Habitat Center” New Delhi, Calcutta’s School of Music. In Canada e negli Stati Uniti d’America, è stato invitato da diverse università e festival (Montreal, Laval, Philadelphia, Ann Arbor, Dayton, Baltimora, Washington DC). Nel 2009 esordisce con la prima tournée in America del Sud (Uruguay, Argentina, Bolivia e Paraguay) tenendo récitals, masterclass, essendo giurato di concorsi internazionali e in tournée con l’orchestra “Philarmonica de Cochabamba” per l’esecuzione del Concierto de Aranjuez de Joaquin Rodrigo. Da allora svolge almeno una tournée all’anno estendendo i suoi concerti ad altri Paesi quali Brasile e Cile, Peru, Uruguay, Paraguay, Argentina. Come solista si è esibito con orchestre tra le quali: Orchestra Sinfonica di Sanremo, Sinfonietta de Lausanne (Svizzera), Orchestre de la Suisse Romande (Orchestra Nazionale Svizzera), Nova Amadeus Chamber Orchestra (Roma), Orchestre de Ribeaupierre (Losanna), Philarmonie Marea Neagra (Romania), Orchestre Symphonique du Mont Blanc (Francia), Orchestre St. Pierre de la Fusterie (Svizzera), Philarmonica de Cochabamba (Bolivia), Camerata del MEC (Uruguay), Orquesta Sinfonica de la Universidad Mayor (Cile), Filarmonia di Temuco (Cile). Come solista della Symphony of the Americas di Miami, Alessio Nebiolo si esibisce in oltre venti concerti nell’anno 2017 tra gli USA e Panama interpretando Preludio e Fuga scritto per lui dal M° Lorenzo Turchi-Floris. Accanto all’attività solistica, è impegnato in formazioni cameristiche stabili con le quali collabora da diversi anni. In particolare in duo con il fisarmonicista italiano Nadio Marenco, il flautista canadese Claude Régimbald, il quartetto svizzero Terpsycordes, la flautista di pan svizzera Jeanne Gollut, il violinista rumeno Bogdan Zvoristeanu (concertino dell’orchestra nazionale svizzera ORS) ed il Tremendo C, quartetto misto consacrato all’interpretazione della musica popolare spagnola. Alessio Nebiolo è docente di chitarra presso il “Conservatoire de Musique de Genève” e l’Università di Losanna (Haute Ecole Pédagogique) in Svizzera e tiene occasionalmente Master Class in Europa, America ed Asia. Alessio Nebiolo ha al suo attivo undici incisioni discografiche per le etichette Arpeggio (Francia), Tempus Clasico (Messico), Guitart (Italia), Sinfonica (Italia), Flipper Music (Italia) e Brilliant Classics (Olanda), SMC (Italia). Il recital tenuto per il Festival de Lucerne, tra le piu’ prestigiose rassegne europee, è stato trasmesso integralmente dalla Radio Nazionale Svizzera e prodotto attraverso il CD “Live at Lucerne Festival”. Alessio Nebiolo è direttore artistico del Festival International de Guitare de Versoix (Ginevra, Svizzera) e membro fondatore dell’associazione internazionale MusicFor con sedi in Italia, Svizzera e USA.

Jeanne Gollut Appassionata del suo strumento fin dalla sua giovane età, Jeanne Gollut ha scelto di farne il proprio mestiere, iniziando i suoi studi professionali nel 2001 presso la Haute Ecole de Musique de Lausanne e la Société.Suisse de Pédagogie Musicale. Segue quindi i corsi del M° Michel Tirabosco ed ottiene con menzione dapprima il Diplôme d’Enseignement ed infine il Diplôme de Virtuosité. Attualmente, Jeanne Gollut divide il suo tempo tra la carriera di concertista e l’insegnamento del suo strumento presso il Conservatorio di musica di Montreux-Vevey, Riviera. Si esibisce regolarmente in diverse formazioni di musica da camera e le sue collaborazioni con diversi musicisti le permettono di elaborare un largo ventaglio di stili musicali e di mettere in risalto il suo strumento, spesso considerato esclusivamente folcloristico. Nel 2005, crea il duo Arpane con l’ arpista Julie Sicre; le due musiciste interpretano un repertorio di musica francese dall’inizio del XX secolo e nel 2010 incidono un disco molto bene accolto dalla critica. Con l’organista Antonio Garçia, suona dal 2006 un repertorio barocco, romantico e contemporaneo. Piu’ recentemente, ha iniziato una collaborazione con il chitarrista Alessio Nebiolo per proporre un programma di carattere, composto principalmente di musiche latine e sudamericane. Fa anche parte del Tangora Trio (flauto di Pan, chitarra e piano), ensemble molto attivo che ha già inciso due dischi ed esplorato un vasto repertorio (muciche popolari, jazz, temi celebri del cinema…). Jeanne Gollut si è esibita come solista con diverse orchestre svizzere, interpretando, fra altri, il Concerto per flauto ed arpa di W.A.Mozart, la Ballade et Danse di György Ligeti, il Concerto per due flauti in mi minore di G. Ph.Telemann. Determinata a valorizzare e promuovere il suo strumento, Jeanne Gollut si adopera per far conoscere il flauto di Pan anche ai compositori ed è già stata dedicataria di diversi brani tra i quali ricordiamo Ballade pour flûte de Pan et harpe e Trois Esquisses (doppio concerto per flauto di Pan e arpa) di Michel Hostettler, Instants per flauto di Pan e quartetto d’archi (creato con il quartetto Sine Nomine), ABChemin6.0 (per dieci elementi) di Dominique Gesseney-Rappo e Wind-Wood (per flauto di Pan e marimba), scritta da Stéphane Borel. I successi di queste opere originali hanno incoraggiato altri compositori a scrivere per il flauto di Pan e diversi progetti sono attualmente in preparazione con la gioiosa prospettiva di arricchire il repertorio di questo bello strumento.

15 Luglio; Comabbio; Sala Lucio Fontana
Trio Eccentrico – Silvia Felisetti, voce recitante e soprano – Luca Bonucci, clavicembalo

Trio Eccentrico: Nasce dall’incontro del TRIO ECCENTRICO con l’aggiunta di altri strumentisti per la realizzazione di progetti musicali particolari come quelli presentati nella serata. Nel novembre 2002 la formazione è stato protagonista anche oltralpe, dove ha raccolto il consenso della critica ed il plauso del pubblico francese che lo ha visto esibirsi nella suggestiva cornice del castello di Nieul – Limoges. Il Trio originario si è inoltre distinto vincendo il primo premio assoluto al Concorso Musicale Internazionale Città di Vignola – Modena come miglior formazione da camera, raccogliendo entusiasmanti critiche dai Maestri Sergio Perticaroli e Maureen Jones. Nell’estate 2003 ha frequentato il corso di musica da camera per fiati tenuto dai maestri del Quintetto Bibiena presso l’Accademia Internazionale Chigiana di Siena. Questa formazione è ormai divenuta una realtà consolidata nel panorama musicale nazionale esibendosi in prestigiose stagioni cameristiche (Chiese Corti e Cortili – Bologna, Sala Bossi – Bologna, Teatro Rossini – Lugo, M.I.C. – Faenza, Cortili Aperti – Modena, I martedì di San Domenico – Bologna, I Concerti della domenica “Circolo Sersanti” Imola – Giardini Margherita – Bologna, Viva Bologna, I concerti nei Cortili – Cervia, Teatro comunale di Russi, Emilia Romagna Festival, Notturni alle conserve – Cesenatico, Umbria Estate, “Luoghi Immaginari” Tassarolo – Alessandria, Teatro Pavone – Perugia, “Valsesia Musica” Varallo Sesia – Vercelli, “Rassegna d’Autunno” Cappella dei Mercanti – Torino, “Imola in Musica” Biblioteca Comunale – Imola, “Bologna Estate” Accademia delle belle Arti – Bologna, “Nei Suoni e nei Luoghi” Nova Gorica _ Slovenja, “Phonè 2008” Perugia, “Gli aperitivi del resto del Carlino” – Bologna, “Bologna estate 2010” museo d’ Arte Moderna “MAMbo”- Bologna, “Festival MITO” – Milano, “Musica in Castello” – Parma, ecc.). Pur privilegiando lo studio e l’esecuzione di un repertorio basato su edizioni originali, il trio non si limita al già sentito ed al già visto affrontando con plastica versatilità trascrizioni di vario genere, secondo uno spirito di appassionato sperimentalismo. Va in questa direzione il tributo a “Federico Fellini”, presentato in prima assoluta il 28 agosto 2004 a Ravenna, successivamente sviluppato e replicato in molte città italiane insieme a Cristiano Cavina e recentemente definito con Renato Geremicca e il Laboratorio Creativo Gerebros che ne ha prodotto un disco e uno spettacolo dal titolo “Racconto di Fellini”, trasmesso da Radio3 Rai il 7 gennaio 2012. In diverse occasioni, il Trio Eccentrico si presenta in formazione allargata in quartetto con i cornisti Benedetto Dallaglio e Giovanni Cacciaguerra) eseguendo fra l’altro Overture di Rossini, Verdi, Bellini e Mascagni arrangiate in gran parte da Paolo Geminiani. Nell’ottobre 2007 il trio è stato invitato dagli Istituti Italiani di Cultura di Addis Abeba (Etiopia) e Nairobi (Kenya) dove ha presentato un programma dedicato ai più celebri film di Fellini, nel marzo 2010 invece è stato invitato dall’ Istituto Italiano di Cultura di Wolfsburg (Germania) dove ha presentato un programma legato all’opera in quartetto con il cornista Imerio Tagliaferri. Nello stesso anno è stato invitato anche dall’ Istituto Italiano di Cultura di Varsavia (Polonia). Nel 2011 il Trio è stato impegnato assieme al pianista arrangiatore Gabriele Bertozzi nello spettacolo comico-musicale dal titolo “Cambiano i suonatori ma la musica no” con il comico Duilio Pizzocchi. Nello stesso anno ha inizio una stimolante collaborazione con il percussionista Marco Zanotti, con cui mette in scena una rilettura di standard jazz, e un’originalissima versione di “Pierino e il lupo” per quintetto di fiati e percussioni. Nel 2012 realizza, in collaborazione con il tenore Andrea Giovannini, il progetto dedicato al mondo dell’opera dal titolo “Opera in pillole”. Nel 2013 ha collaborato con Darren Langlands e Amir Rahimzadeh alla realizzazione della colonna sonora di un cortometraggio prodotto in Inghilterra dal titolo “La Gazza” prodotto da 33 Films Ltd e distribuito da Alt Angle Films. Nel 2014 è stato invitato dall’ Istituto Italiano di Cultura di Londra per un concerto in quartetto con il cornista Benedetto Dallaglio.

16 Luglio; Ranco, Piazza Venezia
Le Donne della pesca e del Lago

Spettacolo teatrale con Betty Colombo & Francesco Nodari

23 Luglio; Cerro di Laveno Mombello, Museo MIDeC
Sebastiano Bronzato, voce recitante – Ensemble Terra Mater

Ensemble Terra Mater: Angela Centanin: voce; Irene Benciolini: violino, viola, santur; Ruben Medici: oud, chitarra acustica, mandolino, bouzouki, violino, viola; Francesco Trespidi: duff, darbouka, riq, musette, kaval, bansuri, low whistle, flauti dolci; Nicola Benetti: fisarmonica, chitarra classica, duff, darbouka, kantele, setar

L’Ensemble Terra Mater nasce a Verona nel maggio 2016. I suoi componenti sono cinque giovani polistrumentisti, formatisi presso i Conservatori di Verona, Padova, Vicenza e Cesena. La loro attività musicale proviene dal forte interesse per il patrimonio sonoro che sta alle radici delle diverse culture mediterranee e per il repertorio medioevale europeo. Il progetto dell’Ensemble Terra Mater nasce come un racconto, intessuto dalle labbra esperte della musica, sul fascino e la suggestione delle tradizioni musicali della regione mediterranea. Agli strumenti e al canto è affidato il compito di narrare un lungo viaggio alla scoperta della ricchezza che l’incontro con il “diverso” può far nascere, la storia di un antico dialogo fra i popoli che sempre vissero specchiandosi sul Mediterraneo. L’originale proposta dell’Ensemble consiste in un viaggio alla scoperta delle tradizioni musicali apparentemente più distanti: dal canto sefardita alla danza macedone, dalla cantiga portoghese del XIII secolo ai ritmi della musica araba: un viaggio che sa di storia e parla di passato, ma può essere ripercorso alla luce di un presente in cui il laccio che lega Oriente ed Occidente certamente non si è allentato. L’Ensemble, dall’anno della sua formazione, ha ottenuto un caloroso successo, esibendosi in diverse occasioni importanti e in luoghi di prestigio. A Verona si segnalano, fra gli altri: San Nicolò all’Arena, il Conservatorio Dall’Abaco di Verona, l’Area archeologica di Corte Sgarzerie, la Basilica di San Zeno, Santa Maria in Chiavica, il Teatro Ristori, la Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico di Verona, Palazzo Verità Poeta, Chiesa di San Giovanni in Fonte in collaborazione con gli Amici della Biblioteca Capitolare, la Biblioteca Civica di Verona, Palazzo Orti Manara. Nell’autunno del 2017, l’Ensemble partecipa alla seconda edizione di “Music 4 the Next Generation”, concorso di arrangiamento e interpretazione della tradizione musicale classica alla luce delle sensibilità contemporanee, aggiudicandosi il primo premio. Dal 2017 ha intrapreso una collaborazione con l’Associazione culturale Asia Trento che persiste tutt’ora, che lo ha portato ad esibirsi più volte presso la Sala degli Arazzi del Museo Diocesano Tridentino, in Piazza Duomo a Trento. Nell’aprile del 2018 l’Ensemble registra il disco “Terra Mater” con la casa discografica Velut Luna, e lo presenta ufficialmente al pubblico nel maggio dello stesso anno con un concerto presso la Sala dei Giganti del Palazzo Liviano di Padova e presso la Biblioteca Civica di Verona. Nel luglio 2018 viene selezionato fra i cinque finalisti del concorso nazionale “Generazioni” del Festival Internazionale Ethnos; tale risultato lo porterà ad esibirsi sul palco di Villa Vannucchi a San Giorgio a Cremano (Napoli). L’Ensemble ha preso parte ad importanti rassegne concertistiche e Festival musicali: Hausmusik Wunderkammer Trieste, Festival Ethnos, Baldofestival, VeronaRisuona, Festival Terra Incanta, I teatri del Mondo, Velofestival, Festival Tocatì, Festival internazionale della Poesia, Festival Il Lago Cromatico Vincitore per la seconda volta del Bando “Musica e Scuola” del Conservatorio di Verona, a gennaio 2019 realizza il progetto artistico “Il Milione, note di viaggio” una narrazione-concerto in collaborazione con l’attore Lorenzo Bassotto sul viaggio di Marco Polo da Venezia alla Cina fra musica dei popoli e Commedia dell’Arte, che porta sul palco del Teatro Ristori. A seguito di questa importante esperienza didattica i musicisti dell’Ensemble vengono invitati da diversi istituti scolastici del nord Italia a tenere lezioni-concerto per gli studenti delle scuole primarie e secondarie, occasioni in cui hanno potuto coinvolgere bambini e ragazzi alla scoperta della musica e degli strumenti appartenenti alla tradizione mediterranea. Durante l’estate del 2019 l’Ensemble Terra Mater, apprezzato per la ricerca e l’esecuzione della musica dell’antichità, viene invitato a suonare per l’evento di Alta Sartoria di Dolce&Gabbana a Sciacca (Agrigento). Vincitore del bando indetto dai musei civici bolognesi per la rassegna di musica etnica “(s)Nodi” si esibisce presso il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna. Nell’autunno 2019 l’Ensemble va in onda in diretta su Rai Radio 3 all’interno del programma “Piazza Verdi”. Si esibisce per la rassegna “Terra, musica e paesaggi sonori” del Teatro Binario 7 di Monza. Entra a far parte del cartellone della stagione del Teatro Ristori debuttando a dicembre con il nuovo progetto “Odysseia”, uno spettacolo originale sul mito di Ulisse, che vede coinvolti i musicisti dell’Ensemble anche come registi, attori, scrittori e scenografi. Le musiche tradizionali dei popoli mediterranei sono accompagnate dai testi di Medici e Trespidi, mentre Centanin e Benciolini curano la scenografia. Nel giugno 2020 l’Ensemble Terra Mater è uno dei protagonisti della rassegna “Palazzo Marino in Musica”, che si tiene annualmente presso il Comune di Milano. Il 18 2020 Dicembre esce il disco Odysseia, nuovo Album dell’Ensemble pubblicato dall’etichetta discografica Velut Luna. Nel Gennaio 2021, al Teatro Ristori di Verona, debutta lo spettacolo originale Le città invisibili ispirato all’omonima opera di Italo Calvino, progetto musicale che conosce il coinvolgimento dell’attore Sebastiano Bronzato. Allo spettacolo vengono integrate delle proiezioni con illustrazioni originali di Irene Benciolini. A giungo 2021 l’Ensemble Terra Mater si esibisce presso il Palazzo Ducale di Genova in occasione del Festival Internazionale della Poesia assieme al violinista tangerino Jamal Ouassini. Nel luglio 2021 debutta sul palco del Teatro Romano di Verona al fianco dell’attore Alessandro Anderloni con lo spettacolo originale “DANTEA” in occasione del settecentesimo anniversario della morte di Dante, in collaborazione con la Gaspari Foundation. È inoltre selezionato fra i cinque finalisti del concorso “Music 4 the Next Generation” aggiudicandosi il secondo premio. Nel corso degli anni L’Ensemble ha presentato il proprio progetto musicale in numerose città italiane, quali Mantova, Trento, Monza, Milano, Verona, Padova, Ancona, Napoli, Sciacca, Brescia, Trieste, Varese, Treviso, Genova e Bologna.

30 Luglio; Angera, Chiesa di Sant’ Alessandro
Leonora Armellini, pianoforte

Leonora Armellini è stata una giovanissima vincitrice del “Premio Janina Nawrocka” per la “straordinaria musicalità e la bellezza del suono” al Concorso Pianistico Internazionale “F. Chopin” di Varsavia (2010). L’esito è stato brillantemente confermato nell’edizione del 2021, con un Quinto Premio che ne fa la prima donna italiana ad aver scalato le vette della competizione considerata come il vertice del pianismo mondiale. Leonora Armellini (1992), figlia d’arte, si avvicina allo studio del pianoforte a quattro anni con Laura Palmieri e si diploma a dodici ottenendo il massimo dei voti con lode e menzione speciale. Nel 2005 vince all’unanimità il XXII Premio Venezia, riservato ai migliori diplomati dei Conservatori Italiani, e prosegue la sua formazione con Sergio Perticaroli presso l’Accademia di S. Cecilia di Roma, diplomandosi a diciassette anni con lode e diventando così la più giovane diplomata della prestigiosa istituzione. Si perfeziona con Lilya Zilberstein e Marian Mika, e si diploma presso l’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola con Boris Petrushansky (2018). Fra i numerosi premi e riconoscimenti per le sue qualità artistiche e umane, Leonora ha ricevuto nel 2013 dalle mani di Zubin Mehta il premio “Galileo 2000 Pentagramma d’oro” per il “grande coraggio e talento musicale”. Nel maggio 2013, l’Associazione Nazionale Critici Musicali ha deciso di assegnare il “XXXII Premio Abbiati”, “Premo Piero Farulli”, al Trio formato da Leonora, Laura Marzadori e Ludovico Armellini (Pianoforte, Violino e violoncello). Tiene regolarmente concerti come solista e camerista per festival e stagioni concertistiche in Italia e all’estero (Carnegie Hall di New York, Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, Salle Cortot di Parigi, Filarmonica di Varsavia, Teatro La Fenice di Venezia, Progetto Martha Argerich a Lugano, e in tutta Europa, Cina, Corea del Sud, Giappone, …), ed è stata affiancata da numerose orchestre fra cui la Filarmonica di Varsavia, l’Orchestra di Padova e del Veneto, I Solisti Veneti, l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra del Teatro La Fenice, l’Orchestra dell’Arena di Verona, l’Orchestra Nazionale Ucraina, la Sinfonia Varsovia, Orchestra Sinfonica della Filarmonica di Lodz (Polonia)… Leonora è protagonista di numerosi progetti discografici; di più recente uscita sono il DVD “Piano Recital” pubblicato da ContempoArs contenente, tra gli altri, gli Studi op. 25 di Chopin, e un CD pubblicato da Brilliant Classics contenente il Concerto per due pianoforti e orchestra di Poulenc, la Scottish Ballad di Britten e la Première Suite di Debussy per pianoforte a 4 mani nella formazione del Duo Pianistico di Padova (con il pianista Mattia Ometto), Orchestra di Padova e del Veneto e il direttore Luigi Piovano. Nella stessa formazione ha inoltre inciso per Da Vinci Classics l’integrale dell’opera per due pianoforti di Brahms. È stata invitata da radiotelevisioni italiane ed estere per trasmissioni di interviste e concerti fra i quali i “Concerti del Quirinale” e l’apparizione come ospite al Festival di Sanremo 2013. A fianco di Matteo Rampin ha scritto e pubblicato il libro di divulgazione musicale “Mozart era un figo, Bach ancora di più”, edito da SALANI (2014), giunto ormai alla settima edizione e tradotto e tradotto in spagnolo. È attualmente docente di Pianoforte Principale presso il Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria (RO).

3 Agosto; Laveno Mombello, Funivia del Lago Maggiore
Mauro porro & His Dixie Blue Blowers

Un tributo a tutta la musica “Hot Jazz” degli anni ’20, nei suo vari stili (Dixieland, Chicago, New Orleans, New York, etc…) la line-up de i “Dixie Blue Blowers” (a richiesta anche itinerante) si costituisce di 4/5/6 elementi tra cui figurano, combinati fra loro, i seguenti strumenti: tromba, sax, clarinetto, banjo, basso tuba e batteria; la brillante esecuzione di brani noti e meno noti dell’età d’oro del jazz avviene e per mezzo della libera improvvisazione e per mezzo di minuziose trascrizioni dai dischi a 78 giri!

6 Agosto; Angera, Pratone
Inis Fail

Luca Crespi: flauto irlandese, uilleann pipes, whistles; Colm Murphy: violino, pianoforte, voce; Lucia Picozzi: fisarmonica; Alessia Pasini: voce, bodhran; Francesco Bettoni: chitarra

La carriera artistica di INISFAIL, intrapresa dal 1996, grazie a tutti questi anni d’intensa attività e di esibizioni nei più diversi ambiti (Festivals, pubs, programmi televisivi, teatri, ecc…), colloca la Band tra i più apprezzati gruppi folk del panorama italiano. Trasmettendo sempre energia e passione, la band ha conseguito numerosi consensi anche all’estero (Svizzera, Germania e Francia), coinvolgendo importanti artisti irlandesi, tra i quali Arty McGllyn, Nolagh Casey, John McSherry, Michael McGoldrick, Liam O’Connor, Alan Kelly. La formazione nel corso degli anni è rimasta coerente al suo personale Sound, un mix vincente di tradizione ed innovazione. La novità del 2011 è l’ingresso in pianta stabile del violinista irlandese Colm Murphy che, con la sua eccellente tecnica e grande fantasia completa ed arricchisce il “carattere irish” del gruppo. La Band ha all’attivo quattro dischi (“Tradizionale” 1998, “One More” 2001, “The Blue Bottle” 2004, e “Rebound” 2006).

11 Agosto: Ranco,Parco Rodari
Ziganoff – jazzmer Orchestra

Rossana Caldini violino; Gigi Grata tuba-sousaphone; Renato Morelli fisarmonica-chitarra; Michele Ometto chitarra; Christian Stanchina tromba-flicorno soprano; Fiorenzo Zeni sax soprano-clarinetto; Igor Polesitsky, violino

Recuperare i legami perduti fra la musica klezmer, il primo jazz, e lo swing zingaro manouche. Questa è l’idea di fondo, alla base della jazzmer band Ziganoff, un progetto dell’etnomusicologo Renato Morelli con Michele Ometto (chitarra), Fiorenzo Zeni (sax), Christian Stanchina (tromba), Rossana Caldini (violino), Gigi Grata (tuba). Il progetto prende il nome dall’emblematica figura di Mishka Ziganoff, fisarmonicista zingaro di lingua yiddish, nato ad Odessa, emigrato a New York, dove lavorò con formazioni klezmer e jazz, e dove incise nel 1919 il brano “koilen”, considerato un prototipo melodico di Bella ciao. La formazione ha tenuto numerosi concerti, in Italia e all’estero, collaborando a programmi Rai (televisivi e radiofonici), spettacoli teatrali, colonne sonore di film. Ha partecipato a vari festival, fra cui: Jazz Festival Hof – Bayern; Horizontal Vertilal Musikfestival – Grossvenediger Salzburg; Klangstadt – Hall Tirol; Trentino Book Festival; Dolomiti Ski jazz; Culturnacht – Bozen; Valsugana jazz tour; Treibhaus Festival – Innsbruck; Contrada larga – Trento; World Music Festival Carambolage – Bolzano; Domeniche in Musica – Arco; Rovereto Estate Musica; Concerti di Primavera – Bolzano; Laurin All That Music – Bolzano; Invito all’ascolto Società Filarmonica – Trento; Music on Board – Tesero; BergMusikFestival – Vipiteno- Racines; Lana Meet Jazz; Manifestazioni Garibaldine – Bezzecca; Kuratorium Kommende Lengmoos; Società Aquilana dei Concerti; Festival Internazionale di Musica, Portogruaro; I suoni e i luoghi – Udine Gorizia; Borgo sonoro. Terre del Rubicone – Cesena; Monte Bondone Green Festival; Stagione estiva Don Bosco-Bolzano parco semirurali; MusicFestivalAnfiteatrof Levanto. Ha realizzato progetti musicali (CD e DVD) con il chitarrista bolzanino Manuel Randi, il violinista ucraino Igor Polesitsky, il cimbalonista ungherese Kalman Balogh. Ha pubblicato due CD (A glezele Vayn, 2011, Jazzmer suite, 2014) e tre DVD (Koilen Live, 2009; A glezele Vayn, 2011; Ziganoff & Friends 2017)

IGOR POLESITSKY, violino: nato a Kiev, ha iniziato lo studio del violino a sei anni sotto la guida di Gregori Yampolsky. Dopo essersi diplomato in violino e viola alla Scuola di Stato Glière di Kiev, è stato ammesso al Conservatorio Ciaikovsky. All’età di diciannove anni si è trasferito negli Stati Uniti, dove ha conseguito la laurea in musica al Curtis Institute of Music di Philadelphia. Dal 1983 ricopre il posto di prima viola nell’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Oltre alla musica classica, si dedica alla ricerca e all’esecuzione delle musiche popolari dell’Europa dell’Est, in particolare della musica klezmer, nella cui tradizione è cresciuto. Nel 2005 ha fondato la Klezmerata fiorentina, tenendo concerti a Vienna, Varsavia, Cracovia, Mosca, Basilea, Tallin, Roma.

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12 Giugno, Laveno Mombello; Gianluca Corona

18 Giugno, Brebbia; Orchestra Canova; Enrico Pagano, Direttore

20 Giugno, Cerro di Laveno Mombello; Ensemble FiloBarocco

3 Luglio, Travedona Monate; FlamencoDalVivo – Paola Savino

9 Luglio, Laveno Mombello; Trio Eccentrico

17 Luglio, Angera; The Blue Dolls

23 Luglio, Taino; Ensemble Terra Mater

30 Luglio, Ranco; Duo Sfera – Giulio Tampalini, chitarra

31 Luglio, Angera; Quartetto Aires

5 Agosto, Ispra; TwoFol Quartet – Nicholas Gelli, Emilio Checchini, Luca Troiani, Pierpaolo Romani

11 Agosto, Ranco; Bandakadabra

Edizione 2020

6 Agosto, Sacro Monte di Varese; Ensemble Micrologus

11 Agosto, Laveno Mombello; Siete Lunas: Astrid Quintero Reyes Percussioni, voce, flauto e chitarra ; Maggie Pitzalis Voce e percussioni ; Elisa lomazzi Voce e percussioni; Lisa Odelli Voce e percussioni ; Giulio Tosatti Percussioni e Voce

21 Agosto, Cerro di Laveno Mombello; Trio Eclectique: Alice Dondio, violino; Elena Bacchiarello, clarinetto; Clara Schembari, pianoforte

29 Agosto, Ranco; Ensemble di Trombe FVG

4 Settembre, Travedona Monate; Accordi Disaccordi

5 Settembre, Taino; Duo di Corni O. Franz: Davide Citera; Francesca Mosca

10 Settembre, Taino; Quartetto Vagamondo: Giorgio Molteni – violino; Carlo Ferrè – chitarra; Lorenzo Ravazzini – viola; Matteo Pallavera – contrabbasso

11 Settembre, Laveno Mombello Roberto Piumini – attore; Nadio Marenco – fisarmonica

12 Settembre, Ranco; Betty Colombo – attrice

13 Settembre, Angera; Quintetto Eccentrico; Noris Borgogelli – attore

10 Ottobre, Brebbia; Baroque- sax (ensemble); Jacopo Taddei, sax & I Solisti dell’Orchestra Canova – Direttore Concertatore: E. Pagano

Edizione 2019

2 Giugno, Laveno Mombello, Fanta Brass: Matteo Fagiani – Cesare Maffioletti, trombe; Andrea Testa – Giovanni Capelli, tromboni

16 Giugno, Monate di Travedona, A journey through traditional American music with Doug Rorrer & BlueDust Band

30 Giugno, Laveno Mombello, Inverna : Cristina Meschia, voce; Giampaolo Casati, tromba; Julio Fortunato, fisarmonica e contrabbasso

6 Luglio, Taino, Rhapsodija Trio : Maurizio Dehò, violino; Nadio Marenco, fisarmonica; Luigi Maione, chitarra

10 Luglio, Ranco, Mi abbatto e son Felice : di e con Daniele Ronco; regia Marco Cavicchioli

13 Luglio, Monate di Travedona, TnB Swing Band :Marina Marinaro, voce; Luca Monti, tromba; Franz e Luis, sax; Paolo Colombo, clarinetto;Roberto Clerici, trombone; Fabio Selvini, chitarra; Jonni Lazzarin, contrabbasso; Davide Rancati, batteria

24 Luglio, Ranco, Bevano Est: Stefano Delvecchio, fisarmonica Davide Castiglia, violino Giampiero Cignani, clarinetto

27 Luglio, Cerro di Laveno, Mc Deal Sextuor: Elena Bacchiarello, clarinetto; Luca Barchi, fagotto;

Davide Citera, corno; Antonio Palumbo, oboe;Marco Rainelli, flauto; Clara Schembari, pianoforte

2 Agosto, Angera, Maestrale: Filippo Gambetta, organetto diatonico; Carmelo Russo, chitarra; Sergio Caputo, violino

10 Agosto, Ranco, Inis Fail

24 Agosto, Eremo di Santa Caterina del Sasso, Silvia Chiesa – violoncello

30 Agosto, Casa Museo Pogliaghi, Willi Burger – armonica cromatica; Clara Schembari – pianoforte

6 Settembre, Ranco, Roberto Zanisi – percussioni

7 Settembre, Cerro di Laveno, Filarmonica Giuseppe Verdi

8 Settembre, Angera; Coro 7 Laghi di Varese; Gruppo Corale ANA Arnica di Laveno Mombello; I Cantori di Calastoria di Robecchetto

14 Settembre, Laveno Mombello; Coro Val Grande di Cambiasca; Coro La Rocca di Arona; Coro Fiocco di Neve di Ispra

Edizione 2018

2 Giugno, Laveno Mombello: Gruppo Corale ANA Arnica di Laveno Mombello; Coro Alpino Sestese di Sesto Calende.

17 Giugno, Angera: Coro La Rocca di Arona; Coro Fiocco di Neve di Ispra

23 Giugno, Monate di Travedona Clan Zingaro: Daniele Gregolin, chitarra manouche, Nadio Marenco, fisarmonica, Michele Gattoni, chitarra ritmica, Cesare Pizzetti, contrabbasso

30 Giugno, Angera Quintetto di percussioni Laròs

4 Luglio, Ranco Gente Fuori Posto: Daniela Tusa.

5 Luglio, Monate di Travedona Dirty Dixie Jazz Band: Lorenzo Poletti Trombone e voce; Matteo Erigoni Percussioni; Max Montagna Tuba ; Daniele Radaelli Banjo; Giancarlo Ellena Sax soprano e clarinetto; Mauro Guenza Tromba e cornetta

20 Luglio, Eremo di Santa Caterina del Sasso Arioso Ensemble: Adalberto Ferrari; Andrea Ferrari; Rocco Carbonara clarinetto e corno di bassetto

26 Luglio, Ranco La Musette du Pavè: Fabio Rossato, accordèon; Silvia De Boni accordèon e chanteuse

28 Luglio, Laveno M. HOT CLUB di Bologna: Mariangela Cofone, voce; Giacomo Desideri, sax; Simone Mercuri, chitarra; Gabriele Naldoni, basso; Daniele Ligorio, batteria

9 Agosto, Ispra La Tradizione in Musica: Sarah Leo, violino; Massimo Testa, organetto diatonico

10 Agosto, Ranco Del Barrio X 4: Hilario Baggini; voce, quena, quenacho, erke, moxenio, tarka, sikus, flauto, charango, ronroco, maulincho, bichito cordobés, chitarra, cajon Andres Langer, pianoforte, voce Marco Zanotti, bombo leguero, cajon, rullante, calebasse, pandeiro, campane, campanelli, piatti e piattini Cecilia Biondini, violoncello

31 Agosto, Cerro di Laveno La Bandela del Ghezz

1 Settembre, Cerro di Laveno Filarmonica G. Verdi di Laveno M

8 Settembre, Ispra Coro Goccia di Voce, Direttore: M° Oskar Boldre

15 Settembre, Cerro di laveno Giulio Tampalini, chitarra

21 Settembre, Monvalle PizzicanDuo: Paola Esposito, mandolino; Marco Pizzorno, chitarra

22 Settembre, Taino Um Mitternacht: Sonja Volten, soprano; Eke Simons, pianoforte

23 Settembre, Travedona di Monate Orchestra “I. Pizzetti”, Carlotta Colombo, soprano; Enrico Pagano, direttore

29 Settembre, Taino Coro Calicantus, Mario Fontana, Direttore

Edizione 2017

2 Giugno 2017 – Laveno Mombello

Academy Quartet: Nadia Magnoni , clarinetto Anna Scarbossa, clarinetto Renzo Ferrari, clarinetto Giancarlo Ellena, clarinetto basso

16 Giugno 2017 – Barza – Ispra

Coro Femminile Sophia, Direttore: Stefano Torresan

5 Luglio 2017 – Ranco

Betty Colombo e Adalberto Ferrari

8 Luglio 2017 – Leggiuno

Dirty Dixie Jazz Band: Lorenzo Poletti, trombone, voce Matteo Erigoni, percussioni Max Montagna, tuba, sousaphone Daniele Radaelli, banjo Giancarlo Ellena, sax soprano, clarinetto Mauro Guenza, tromba, cornetta

15 Luglio 2017 – Angera

Eyal Lerner, flauto; Nadio Marenco, fisarmonica

19 Luglio 2017 – Ranco

The Cocoon : Galliani, contralto Marcello Colò, batteria Fabio Mazzola, contrabbasso Michael Alberga, chitarra

27 Luglio 2017 – Monvalle

Brass Volè: Mariano Cirigliano, clarinetto Sebastiano Giordano, tromba; Federico Salemi, sax contralto Andrea Scavini, trombone Jimmy Cetrulo, percussioni Giada Bianchi, sax baritono

2 Agosto 2017 – Eremo di Santa Caterina_Leggiuno

Stefan Milenkovich, violino

5 Agosto 2017 – Ispra

Quartetto Auris & Daniele Del Bandecca

10 Agosto 2017, Ranco

Chicago Stompers

11 Agosto 2017 – Funivia del Lago Maggiore; Laveno M.

Marco Rainelli, flauto; Marco Brusa, chitarra

27 Agosto 2017 – Monate di Travedona

Duke Ellington My Love: Riccardo Zegna, pianoforte; Giampaolo Casati, tromba; Davide Garola, trombone; Claudio Chiara, sax alto; Pietro Tonolo, sax soprano-tenore; Marco Moro, flauto e sax tenore; Davide Nari, sax baritono; Elena Bacchiarello, clarinetto; Simone Monnanni, contrabbasso; Roberto Paglieri, batteria
Vocalist:Chantal Saroldi; Maria Grazia Scarzella; Cristina Meschia

Filarmonica “G. Verdi” di Laveno M. – 9 Settembre 2017 – Cerro di Laveno

Mangia, Bevi, Bici …in Musica – 10 Settembre 2017 – Ispra

Gruppo Ticinese Corno delle Alpi

La Bandela del Ghezz: Emiliano Romano,sax soprano, voce; Max Testa,organetto diatonico,voce, percussioni

Cristina Meschia

17 Settembre 2017 – Angera

Comaci Boschi, flauto; Alessandra Ziveri, arpa

Chiesa di S. Stefano, 23 Settembre 2017 – Taino

Sonja Volten, soprano; Alexander Zyumbrovskiy, violoncello; Orchestra Giovanile “I. Pizzetti” – Direttore: Enrico Pagano

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Edizione 2016

Duo SuonoVivo5 Giugno 2016 – Laveno Mombello

LORIS STEFANUTO, percussioni; MASSIMILIANO ALLOISIO, chitarra

Quartetto di Fiati d’O.C. – 18 Giugno 2016 – Vigneti Cascina Piano

MARCO RAINELLI , flauto traverso; SIMONE MARGAROLI, clarinetto; ELISA GIOVANGRANDI,corno; LUCA BARCHI, fagotto

Quartetto di Saxofoni Auris – 25 Giugno 2016 – Laveno Mombello

MARTINA DAGA, Saxofono Soprano; ORLANDO CIALLI, Saxofono Contralto; GIADA MORETTI, Saxofono Tenore; GIULIA FIDENTI, Saxofono Baritono

Opera Guitta 7 Luglio 2016 – Ranco

scritto e diretto da Antonio Vergamini con Nicanor Cancellieri, Silvia Laniado, Franca Pampaloni

prodotto da Associazione Longuel, Trio Trioche

in coproduzione con Mirabilia Festival, Spazio Circo Bergamo, in collaborazione con Théâtre de Colombier (Svizzera)

Dirty Dixie Jazz Band 7 Luglio 2016 – Ranco

Lorenzo Poletti Trombone e voce; Matteo Erigoni Percussioni; Max Montagna Tuba ; Daniele Radaelli Banjo; Giancarlo Ellena Sax soprano e clarinetto; Mauro Guenza Tromba e cornetta

Manomanouche Quartet 16 Luglio 2016 – Angera

Nunzio Barbieri e Luca Enipeo, chitarra; Pierre Steeve Jino Touche, contrabbasso; Massimo Pitzianti, fisarmonica e bandoneon

Ensemble de Saxophones di Varese 21 Luglio 2016 – Ranco

A Kind of Miles 27 Luglio 2016 – Monvalle

Alberto Mandarini, tromba, flicorno; Enrico Merlin, chitarra; Dino Cerruti, contrabbasso; Rodolfo Cerbetto, batteria, percussioni

Sergio Scappini 3 Agosto 2016 – Ispra

Horus Percussion Ensemble 6 Agosto 2016 – Ranco

Giulio Tampalini 1 Settembre 2016 – Brebbia

Babbutzi Orkestar 3 Settembre 2016 – Brebbia

Duo d’Arpe Alchimia 9 Settembre 2016 – Eremo di S. Caterina

Alice Caradente e Alessandra Ziveri

A tutto Mozart! 16 Settembre 2016 – Barza (Ispra)

Monica Elias, soprano; Matteo Ferrario, violino; Clara Schembari, pianoforte; Coro della Scuola per Adulti del Conservatorio “A.Vivaldi”; Coro di Voci Bianche “Stringhe Colorate”

Orchestra a Plettro Città di Milano con la partecipazione di Willi Burger- 23 Settembre 2016 – Taino

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Edizione 2015

Trio Around Music13 Giugno 2015

LUCIA MAGOLATI, flauto; FABIO TRIMARCO, tromba; FEDERICO DE LAURO, organo

Silvio Zalambani Amerindia Ensemble – 30 Giugno 2015
SILVIO ZALAMBANI sax soprano solista e arrangiatore; CHIARA LUCCHINI sax contralto;ISABELLA FABBRI sax contralto; ANNA PAOLA DE BIASE sax tenore; ALESSIA BERRA sax baritono

La Lirica per 4 Jazzisti 8 Luglio 2015

RICCARDO ZEGNA, pianoforte; GIAMPAOLO CASATI, tromba; DINO CERRUTI, contrabbasso, RODOLFO CERVETTO, batteria

Quintetto d’ottoni Toscanini 12 Luglio 2015

MATTEO BESCHI, MARCO CATELLI, trombe; ANTONIO MARTELLI, trombone; GIANNI GATTI, tuba;VALENTINO SPAGGIARI, euphonium e arrangiamenti.

Ne’ Lieti Calici , Degustazioni eno-musicali tra salotto e teatro 15 Luglio 2015

ANNA CHIERICHETTI – soprano; RICCARDO BOTTA – tenore; NICOLA CERIANI – baritono

Ensemble Punto Flamenco – 24 Luglio 2015

MariaRosaria Mottola – bailaora, coreografa, insegnante, organizzazione e direzione artistica Milano Flamenco Festival.

I Violini di Santa Vittoria – 1 Agosto 2015

DAVIDE BIZZARRI; ORFEO BOSSINI; ROBERTO MATTIOLI; CIRO CHIAPPONI; FABIO ULIANO GRASSELLI, contrabbasso.

Rhapsodjia Trio – 6 Agosto 2015

MAURIZIO DEHO’, violino; NADIO MARENCO, fisarmonica; LUIGI MAIONE, chitarra

Filarmonica Giuseppe Verdi – 5 Settembre 2015

Sergio Scappini, fisarmonica – 7 Settembre 2015

Willi Burger, armonica cromatica; Clara Schembari, pianoforte – 11 Settembre 2015